sabato 10 agosto 2013

PDL E PDmenoL: SI PASSANO UN CERINO SENZA CAPOCCHIA

E' da un po' che non apro questo spazio, anche perche' negli ultimi 10 giorni sono stato in ferie nella meravigliosa isola d'Ischia, rilassandomi tanto con la famiglia.
In vacanza si dovrebbe staccare con tutto ma, per forza maggiore, non potevo non seguire la scia di polemiche generata dalla sentenza a Silvio Berlusconi.
Ancora una volta, il Paese si divide sulle vicende di un singolo uomo, condannato in via definitiva ma ancora nel pieno del suo delirio di onnipotenza, grazie a dei replicanti inermi quali i suoi adepti, sottoposti uomini di partito. Siccome questa gente oltre ad essere ladra e' anche ignorante, si e' assitito anche all'ipotesi di una richiesta di grazia da rivolgere al Capo dello Stato che a sua volta, farebbe bene a dimettersi visto cio' che la sua scelta ha genrato ( il Presidente era al corrente dei vari processi a cui era sottoposto il leader del centro-destra).
Dall'altra parte poi, nel PD, partito sempre piu' frantumato da correnti, sette e fazioni, non si sa quale strategia seguire. Per assurdo, pare che la via meno dolorosa sia quella di mantenere lo status quo, affinche' non si stacchi la spina a questo "pasticcio scomposto" chiamato governo. 
Nei precedenti governi spesso si usava dire che tra le forze di governo c'era il cosiddetto passaggio del cerino, cioe' l'attuazione di atteggiamenti tesi a innescare l'implosione dell'esecutivo. Oggi potremmo affermare che " il cerino ha perso la capocchia". Le due principali forze sedute in Parlamento, fingono di combattersi. Nessuna di esse in sostanza ha il coraggio e la capacita' di innescare la miccia dell'implosione istituzionale, la scintilla per aprire in modo formale l'ennesima crisi. Non converebbe a nessuno. Loro affermano che non converebbe al Paese. In realta', noi da tempo navighiamo nella merda. E solo per loro colpa. Sono come due pugili suonati, sanguinanti, offuscati nella vista e nella mente che non decidono pero' di gettare la spugna. Non riescono a comprendere che l'ultimo gong, per loro, e' suonato da tempo.
Questa gentaglia, buffoni che campano sulle spalle di noi cittadini, ha davvero stufato. Il Paese grida supplicando, la realizzazione di provvedimenti urgenti. Di certo non si puo' piu' sopportare questa disdicevole commedia. Agli occhi del mondo siamo diventati ridicoli.
Urge un perentorio ripulisti.

2 commenti:

Diana ha detto...

Ciao, Angelo! Sono d' accordo con te:stimo vivendo una situazione surreale ...Ciao!

Angelo D'Amore ha detto...

il paese e' incartato da tempo. l'assurdo e' che cio' che rappresenta il nuovo, viene presentato come un pericolo...