martedì 5 giugno 2012

LA LEADERSHIP VA TROVATA IN NOI STESSI

Ieri sera ho partecipato ad un corso formativo sulla PNL, programmazione neuro linguistica, tenuto da Roberto Re, considerato un vero e proprio guru della materia.
In un hotel nei pressi della stazione centrale di Napoli, circa 500 persone, me compreso, hanno partecipato a questo happening. Il coach (cosi ama definirsi) Re, in leggero ritardo sul programma, fa il suo ingresso nella sala. Presentazione all'americana e via, si parte. In pochi minuti, la sala, pende dalle sue labbra. Per motivare i presenti, fa un breve escursus su i tanti campioni dello sport che sta seguendo e seguira' anche alle prossime olimpiadi. La sua oratoria e' quasi frenetica, viscerale, cerca in tutti i modi di diffondere energia, positivita' per calamitare magnetico ed ipnotico interesse. Noto la sua gestualita'  un po' troppo accentuata. Il suo oscillare le bracce, ritmato in modo cadenzato, sembra quasi il movimento di un pendolo nel cui perdere il proprio sguardo, la propria soglia di attenzione che, data l'ora tarda ( si e' andati avanti fino ad oltre la mezzanotte), di certo non era proprio al massimo.
Persona di certo preparata, parlano il suo curriculum ed i suoi successi, chissa' forse anche interessata a fare proseliti per la sua mastodontica organizzazione, fatta di scuole di formazione sparse in tutta Italia.
Il concetto fondamentale e' trovare in noi stessi la fonte del nostro successo, diventando leader di noi stessi (ed io ignorante che pensavo che la leadership fosse una dote innata, che non si poteva conseguire attraverso un corso a pagamento). Facile a dirsi in questo particolare momento storico. Lo stesso Re, ribadisce le difficolta'  in cui stiamo vivendo, dalle quali pero', possiamo uscrine soltanto con le nostre forze. Ripetuti all'inizio sono termini quali, crisi, panico, timore, angoscia, stress, tutti elementi divenuti ingredienti stabili del nostro rapportarci quotidiano, verso i quali pero', dovremmo costruirci degli autonomi processi di metabolizzazione per evitare di esserne sopraffatti.
Dopo un excursus sulla metamorfosi della psicoanalisi, avvenuta agli inizi degli anni 60, in California, paese che ancor oggi influenza le abitudini del globo, la serata volge a termine. Un po' eccessiva  la foto di gruppo finale ed i tanti autografi ad un personaggio che io, prima di questa serata, neanche conoscevo ma che devo ammettere, mi ha incuriosito tanto.
In un epoca in cui, le certezze sono diventate molto piu' limitate, accrescere la propria motivazione nell'affrontare le difficolta' della vita quiotidiana, piu' diventare uno strumento di "sopravvivenza" necessario.

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