Vittoria netta e schiacciante per Luigi De Magistris al ballottaggio. Napoli ha deciso e lo ha fatto in modo inequivocabile. Il nuovo Sindaco di Napoli ha ottenuto oltre il 65% delle preferenze, una vera e propria "eruzione vulcanica" se si pensa quanto fosse quotato il candidato all'inizio della sfida elettorale.
Anche i piu' scettici si sono dovuti rassegnare. I napoletani hanno votato la persona, al di la' dei partiti, delle ideologie (ne esisono ancora oggi?) e delle calcolate logiche di apparentamento.
Il suo e' stato un successo trasversale. De Magistris e' stato votato non solo dagli elettori provenienti dalla sinistra radicale. Elettori delusi dalle destre lottizzatrici, moderati, intellettuali, professionisti, artigiani, imprenditori e tantissimi giovani, hanno appoggiato il candidato dell'IDV.
In tutta la sua campagna elettorale, l'ex PM ha marcato in modo piu' che evidente la sua indipendenza dagli schieramenti. Il suo e' stato un appello alla cittadinanza, alla mobilitazione civica, al ritrovato entusiasmo per la politica, attivita' che deve ritornare a svolgere il suo ruolo primordiale: strumento democratico a servizio della cittadinanza.
Anche io nel mio piccolo, da questo spazio ( illuminato il post del 19 aprile u.s.) e, con un serie di contatti in citta', ho dato il mio modesto contributo al successo del dottore del Vomero.
La rivoluzione culturale ha avuto inizio. Napoli e' pronta a voltar pagina. In bocca al lupo e buon lavoro, Luigi!
Anche i piu' scettici si sono dovuti rassegnare. I napoletani hanno votato la persona, al di la' dei partiti, delle ideologie (ne esisono ancora oggi?) e delle calcolate logiche di apparentamento.
Il suo e' stato un successo trasversale. De Magistris e' stato votato non solo dagli elettori provenienti dalla sinistra radicale. Elettori delusi dalle destre lottizzatrici, moderati, intellettuali, professionisti, artigiani, imprenditori e tantissimi giovani, hanno appoggiato il candidato dell'IDV.
In tutta la sua campagna elettorale, l'ex PM ha marcato in modo piu' che evidente la sua indipendenza dagli schieramenti. Il suo e' stato un appello alla cittadinanza, alla mobilitazione civica, al ritrovato entusiasmo per la politica, attivita' che deve ritornare a svolgere il suo ruolo primordiale: strumento democratico a servizio della cittadinanza.
Anche io nel mio piccolo, da questo spazio ( illuminato il post del 19 aprile u.s.) e, con un serie di contatti in citta', ho dato il mio modesto contributo al successo del dottore del Vomero.
La rivoluzione culturale ha avuto inizio. Napoli e' pronta a voltar pagina. In bocca al lupo e buon lavoro, Luigi!