martedì 31 agosto 2010

BERLUSCONI: QUANDO IL PADRONE DIVENTA SERVO

Ero in vacanza ma la sera riuscivo a seguire i vari tg.
Penso che lo shaw offerto per la seconda visita del leader libico Gheddafi nel nostro paese, abbia dimostrato al mondo intero, il conclamato delirio incontrollato del nostro Premier.
Il padrone della nazione, e' diventato per una sera, servo strisciante nei confronti di uno storico ed autotarchico ditattore, trasformatosi all'improviso, nel nuovo messia per le trabballanti sorti della nazione. Per Berlusconi, l'amicizia con la Libia, sara' un vero toccasana per tutti. Come sono lontani ahime', i tempi delle scampagnate nel runch texano di Bush...
Col capo chino, in segno di riverenza, il Cavaliere gia' nello scorso marzo, sciorino' un bacia mano perfetto, come se dinanzi a lui vi fosse sua Santita' il Papa.
Che vergogna!
A proposito, la Chiesa non ha fatto sentire la sua voce, sull'indecorosa propagazione del messaggio religioso portato dal colonello nel nostro paese e le sue lezioni di Corano.
Il leader libico, dopo aver convertito alcune delle "gheddafine imbalsamate", giunte nella capitale in cerca di internazionale notorieta', ha invitato le masse alla conversione verso l'Islam, a suo dire, la confessione a cui l'intera Europa deve guardare come proprio credo religioso.
Forse, Benedetto XVI saggiamente, ha evitato di gettare altra bernzina sul fuoco, divampato in questa estate arroventata.
Trattare con rispetto il capo di stato di un paese così importante nel mediterraneo, nostro crescente partner commerciale per il futuro, non puo' non far dimenticare cosa abbia rappresentato e rappresenti Gheddafi a livello internazionale.
Le "rappresentazioni circensi" andate in scena in questi giorni di fine agosto a Roma, non sono altro che una forma di diplomatico servilismo strisciante a cui il nostro Premier ci ha esposto a livello internazionale.
Una volta tanto, mi trovo d'accordo con Borghezio.



martedì 17 agosto 2010

CI VEDIAMO A SETTEMBRE

Oggi parto per Ischia. Pur essendo a 40 minuti di navigazione da Napoli, ci mancavo da un bel po' di tempo.
Due settimane di mare per godermi la mia famiglia. Andremo in localita' Panza, nel comune di Forio, a ridosso della baia di Sorgeto.
Spero che a guidare il mio aliscafo, non ci siano aitanti ragazze...
Ci vediamo in questo spazio, a settembre.

lunedì 16 agosto 2010

A SETTEMBRE TUTTI CON L'ELMETTO

Questa estate sara' ricordata come quella in cui la politica ( possiamo ancora usare questo termine?), non e' andata in vacanza.
Nonostante i ripetuti tentativi di calmierare un clima divenuto assai rovente nella maggioranza, con improvvisati pompieri volontari, si prepara un autunno davvero molto caldo.
La crisi e' palese, imbarazzante, non piu' gestibile. La pausa estiva piu' che portare consiglio, sara' utilizzata per preparare l'affondo decisivo tra le parti. Peccato. il Paese ha perso una grande occasione per poter alzare la testa.
Il PDL, il partito azienda, nato per il protagonismo populista e presenzialista del suo leader indiscusso e per la limitata lungimiranza di chi lo ha seguito, come il suddito segue il suo sultano, si e' trasformato in poco tempo, in un'arena di belve assatanate, accecate esclusivamente dalla loro irrefrenabile bramosia di potere.
La faida interna ( quasi uno scontro ultras fuori di uno stadio ), si e' giocato con ogni mezzo e senza esclusione di colpi. Carta stampata, fondazioni, associazionismo, internet, sono state le piattaforme in cui e' avvenuta questa squallida baruffa.
Lo scontro sara' inevitabile. Tutti minacciano la piazza, magari anche usando le angurie, come armi del duello.
Elezioni si, elezioni no, questo e' il tormentone dell' estate, ipnotico tam-tam capace di mettere in secondo piano l'ennesimo mega-ritardo nella vincita al superenalotto.
La cittadinanza e' stanca, nauseata dal fetido olezzo di questa politica e dei suoi interpreti, irresponsabili faccendieri che piu' di una volta hanno usato il loro potere, per puri scopi personali a discapito dell'interesse generale.
Il Paese vive ancora una forte emergenza economica, nonostante gli sbandierati proclami di ripresa. Il problema lavoro permane. La straganza maggioranza della popolazione, vive in condizioni progressivamente peggiori. L'indebitamento delle famiglie e' in costante crescita.
Questo cocktail esplosivo potrebbe diventare nel breve, lo scenario ideale per la ricrudescenza dello scontro sociale.
A settembre, prepariamoci ad indossare l'elemetto.




sabato 14 agosto 2010

FERRAGOSTO AD ARBUSTUM

Dopo alcuni anni che a ferragosto rimanevo chiuso (la mia clientela prevalentemente napoletana e statunitense va in vacanza) ho deciso di organizzare il pranzo di ferragosto.
La scorsa estate infatti, ricevetti tantissime telefonate da chi, rimasto in citta', gradiva almeno a ferragosto concedersi una giornata di svago fuori porta.
La crisi dalle mie parti e' piu' sentita e sono tante le famiglie che devono rinunciare alle vacanze.
Tornato da un breve soggiorno in Toscana, messo il giardino in ordine, spero di avere tanti ospiti in azienda.

Ho preparato un ricco menu, ottimizzato dalla sapiente maestria del mio chef:

- cocktail di benvenuto al gazebo-bar
- antipasto ( fritturine, delizie di suino, bocconi di mozzarella, ricottina di bufala, pizza ripiena, verdure grigliate, zuppetta di cannellini e pomodorino, trancetti di frittatina)
- primi piatti ( mezze maniche con peperoncini verdi - gnocchetti con funghi, noci, rucola in salsa di besciamella)
- secondo ( grigliata di maiale con patate al forno)
- frutta ( tagliata di anguria e melone)
- torta ( pan di spagna a limone)
- liquore e caffe'
Nella migliore tradizione dell'azienda, il vino ( l'asprinio d'Aversa e il rosso di Carditello) e' compreso nel prezzo.
Inoltre, regalero' dei buoni omaggio ai miei clienti, da poter utilizzare nei prossimi mesi.

Buon Ferragosto a tutti!

mercoledì 11 agosto 2010

USCIREMO DALLA PALUDE?

La crisi della maggioranza con le sue faide interne, tiene banco in queste giornate di agosto. L'incertezza sulla stabilita' dell'esecutivo e' totale. Ormai lo scontro si e' incancrenito e non vede soluzione nel breve.
Ci troviamo dinanzi a due possibili scenari.
Da un lato, una volta che la crisi venisse ufficializzata passando per il Quirinale, si potrebbe continuare a riscaldare questa minestra in via di putrefazione che si chiama governo, con un esecutivo tecnico o un rimpasto interno, magari affidando ad un'altra figura politica (ad esempio Tremonti) il mantenimento di questa maggioranza che, a questo punto, e' soltanto virtuale.
Dall'altro si potrebbe tornare alle urne, il passatempo piu' in voga nel nostro paese, con il placet di Berlusconi e del suo, questa volta fidato alleato (per ovvi motivi territoriali) Bossi, che ad ogni costo non vorrebbe veder compromesso l'avviato percorso federalista.
Il Premier preferirebbe tale prospettiva. Potrebbe in breve tempo, riorganizzare la sua macchina elettorale, scegliendosi a tavolino i candidati ( i nuovi Cosentino, Verdini, Scaiola, Brancher etc, per intenderci) in base ad un vergognosa legge elettorale. Anche con una maggioranza piu' risicata, riuscerebbe ad essere rieletto, rimanendo ancora una volta il "Cesare" indiscusso di questo paese barzelletta.
La politica italiana, nella sua totalita' deve interrogarsi, con profonda umilta'. Deve chiedersi se il problema e' Berlusconi o la mancanza di una valida alternativa di idee, uomini e programmi avutasi in questi ultimi lustri.
Nel secondo caso, quello piu' ovvio, in barba ai tanti piagnisdei sul conflitto di interessi e sulla straripante ingerenza di Berlusconi nella vita pubblica italiana, bisognerebbe avere il coraggio di voltar pagina.
Creare una larga intesa politico-programmatica nel medio-lungo termine che abbia a cuore le reali esigenze del Paese, non solo quelle immediate e prettamente numerico-elettorali di vittoria contro il Cavaliere. Abbiamo visto come ando' a finire nel 2006.
Fini, col neonato movimento FLi( considerato opposizione interna al PDL) Casini, Bersani, Di Pietro e Rutelli, riusciranno in questo intento di alleare le opposizioni?
Se cio' non accadra', saremo costretti a vivere in questa fetida palude, per molto tempo ancora.



martedì 10 agosto 2010

RELAX IN TOSCANA 2

Con la mia famiglia, ho trascorso una stupenda settimana in Toscana, rimanendo molto colpito dalla bellezza dei luoghi.
Alloggiavamo sul monte Amiata, a 1450 m. a poche centinaia di metri dalla vetta. L'aria era frizzante, di sera eravamo sempre intorno ai 12-13 gradi.
Tutti i giorni abbiamo fatto gite, prevalentemente nella provincia senese. Molto rilassante e' stato ammirare dall'auto, il susseguirsi delle colline, i cipressi che delimitavano gli appezzamenti terrieri, dove le balle di grano appena mietuto si intervallavano agli olivi ed alla vite. Tantissimi gli agriturismi incrociati sul nostro tragitto, non a caso tale attivita' ha visto proprio in Toscana il suo primo sviluppo.
Tutto era tenuto in ordine, in modo perfetto, le strade in ottimo stato, la segnaletica puntuale. Le cittadine visitate sembravano riportarci indietro nel tempo, con le loro viuzze strette, ripide ma ordinate, le case di tufo scuro o dalle sfumature argilla, con tanti fiori sui davanzali dei balconi, i portoni di legno sempre lucidissimi, le tante botteghe artigiane ancora vive, pullulanti, le piazze con tanti turisti stranieri, specie francesi ed olandesi.
Abbiamo visitato Santa Fiora, Radicofani, Pienza, Castiglione D'Orcia e l'omonima valle, Arcidosso, Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio. Suggestiva la visita al parco faunistico del monte Labbro, dove i miei figli hanno avuto modo di osservare cervi, daini ed il lupo appenninico.
In tutti questi luoghi era tangibile la simbiosi tra uomo e territorio, dove era evidente lo sforzo costante dell'individuo di rendere perfetto lo spazio a lui circostante, in una forma di crescente competitivita' emulativa tale da conferire all'intero comprensorio, elevati standard qualitativi di vita.
Alle mie latitudini ahime', la ricchezza di testimonianze storico-paesaggistiche, viene spesso svilita dalla cattiva gestione delle amministrazioni locali e dal comportamento incivile della cittadinanza.



lunedì 2 agosto 2010

RELAX IN TOSCANA

Domani partiro' con la mia famiglia per la Toscana.

Mi concedero' un po' di relax lontano dai luoghi affollati di agosto, sul monte Amiata.

Una settimana tra sagre, borghi, camminate nel verde, con l'opportunita' di far vedere ai miei

piccoli, la bellezza delle colline toscane e il fascino unico di citta' come Siena.



domenica 1 agosto 2010

CROLLO DI AFRAGOLA: LA PICCOLA IMMA E' SALVA

Qui a Napoli, quando piove a dirotto, la gente prega. Si perche' il rischio di crolli e' enorme.
Oltre ad un gran numero di edifici fatiscienti che andrebbero sgombrati, ci sono molte abitazioni costruite su cavita' naturali o create nei secoli scorsi, durante le estrazioni di tufo, materiale da sempre adoperato nelle costruzioni che abbonda nel sottosuolo. Negli ultimi anni, si sono verificati altri incidenti di questo tipo che solo per miracolo, non hanno causato vittime.
L'ultimo incidente, e' avvenuto ad Afragola, cittadina della provincia, nella notte tra venerdì e sabato.
Nel crollo hanno perso la vita tre persone. Una coppia di giovani sposi, con lei in attesa di un bambino ed un'anziana donna di 75 anni, la nonna della piccola Imma Mauriello. La bambina di soli 10 anni e' scampata alla tragedia, dopo essere stata per ben 15 ore sotto le macerie. La bimba era molto legata alla nonna e in quella notte dormiva nella sua abitazione, come spesso accadeva.
Inizieranno adesso tutte le indagini del caso, la Procura aprira' fascicoli, ci sara' il consueto scaricabarile in merito alle responsabilita'.
Napoli ha subito troppo in questi ultimi anni, non merita questa sorte.
Speriamo innanzitutto che la piccola Imma dimentichi presto questa brutta vicenda e che un giorno possa vivere in una citta' dove un temporale di poco piu' di mezz'ora non provochi tali disastri.