venerdì 4 luglio 2008

PARITA' EURO-DOLLARO, PERCHE' NO?

Registriamo in quest'ultimo periodo un aumento crescente e costante del prezzo del petrolio.
Questo ormai non e' piu' condizionato da crisi internazionali o eventi bellici.
La sua incontrollata impennata e' determinata dalla incessante domanda dei paesi asiatici, in forte espansione economica, assetati di greggio.
I paesi Arabi, a loro volta vengono liquidati in valuta statunitense, la quale negli ultimi anni ha registrato un netto deprezzamento nei confronti dell'euro.
La moneta europea a sua volta, e' espressione distorta dell'economia di cui fa parte. Troppo forte rispetto la reale forza economica dei paesi di cui e' valuta.
La piu' grande potenza al mondo, gli Stati Uniti, si trovano tra le mani carta straccia. A loro volta i signori petrolieri vengono pagati con una moneta che non ha piu' valore. E' un cane che si morde la coda.
Sembrera' ai tanti fanta-economia ma, secondo il mio parere soggettivo, si potrebbe provare a determinare un accordo tra le banche centrali dell'area atlantica affinche' euro e dollaro assumessero una parita' prestabilita.
Si creerebbe un unico blocco monetario internazionale che al tempo stesso diventerebbe sia un solido competitore verso i mercati asiatici che un univoco referente verso i paesi produttori di greggio.
Le economie interne verrebbero stimolate verso la competitivita', creando un mercatro di scambio non piu' basato sulla svalutazione ma sulla qualita' dei singoli prodotti.
Perche' c'e' stato il boom dei vini Cileni, Australiani e Sudafricani negli States? Per le loro qualita' intrinseche o per mera speculazione monetaria?
Visto che ci troviamo di fronte una globalizzazione irrefrenabile, dove i ritmi ed i flussi macro-economici vengono dettati dall'oriente, sia come produzione di greggio che come consumo finale dello stesso, e' meglio secondo il mio punto di vista, unire i grandi blocchi economici occidentali in una sfida che altrimenti ci vedrebbe nel medio termine, soccombere comunque.
Diventeremmo semplici spettatori passivi di un boom economico che non ci apparterrebbe e di cui pagherenmmo solo le conseguenze negative.

2 commenti:

Unknown ha detto...

ciao, a proposito di Contrada, non ho avuto ancora il tempo di fare ricerche.
appena avrò notizie te le comunicherò subito.
ciao a presto.

Anonimo ha detto...

CIAO CIAO CIAO LE MUTANDE DI PIERO